Testo di riferimento: Bibliografia Generale della Scherma del Cav. Jacopo Gelli. Firenze. Tipografia Editrice di L. Niccolai. 1890.

La scherma in Austria non è tenuta in onore, o per lo meno non è coltivata con passione. Il giuoco francese vi predomina verso l’Est, quello italiano nel Sud e nell’Ungheria. Quivi, la scherma di sciabola è molto studiata e i resultati sono buoni. Inferiore al metodo italiano del Radaelli, il giuoco di sciabola ungherese resta superiore a quello ora in vigore nell’esercito italiano (metodo Parise) per potenza, precisione, velocità del colpo e di parata: per il portamento e dominio del ferro; quindi, per tecnicismo e per pratica applicazione.

Nelle altre regioni d’Europa la scherma italiana e quella francese si disputano ancora la supremazia, la quale resterà senza dubbio la consorella d’oltr’Alpi, stante gli errori gravissimi, in fatto d’arte di scherma, commessi in Italia per l’adozione di un sistema, che è la negazione d’ogni arte.